PRIMAPAGINA ECONOMIA - WHIRLPOOL – CARLO CALENDA: “Ma dove in un Paese normale un governo gestisce in questo modo una crisi aziendale? Il governo ha messo in fila una serie di cose inaudite, ha iniziato mentendo agli operai perché sapeva da due mesi che l’azienda doveva chiudere”

Carlo Calenda europarlamentare (Siamo europei)

Dure le parole dell'europarlamentare Carlo Calenda (ex Pd), a proposito della drammatica situazione della Whirlpool: "Un'azienda si sta comportando male e il governo ha messo in fila una serie di cose inaudite. Cosa si può fare oggi? Si deve prendere la società che vuole reindustrializzare, che vuole subentrare a Whirlpool, far pagare a Whirlpool almeno due anni di stipendi agli operai, ripristinare il fondo anti-localizzazione che Di Maio ha cancellato."

Intanto da poche ore la società ha fatto sapere che ha ritirato la procedura di cessione dello stabilimento di Napoli, ma la decisione ha solo dato tempo per la ricerca di una soluzione condivisa dato che il sito, che produce lavatrici, per l'azienda resta «insostenibile». Ancora lontana una soluzione definitiva per i 400 lavoratori dello stabilimento.

Elisa Saltarelli

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