Vittorio Sgarbi su PRIMAPAGINA parla del governo giallorosso - L’intervista di Elisa Saltarelli VIDEO

Con Vittorio Sgarbi questa mattina su PRIMAPAGINA.TV per parlare del nuovo Governo:
On. Sgarbi, cosa pensa di questo Governo? Quanto durerà? Inoltre, Salvini ha sbagliato qualcosa secondo lei?

Sgarbi:"Intanto mi pare bello che ci sia una PRIMAPAGINA in televisione che sia quella che mette in evidenza le cose necessarie.
Salvini non ha fatto nessun errore, ed è l'unico politico che, al di là del fatto che ci piaccia o non ci piaccia il suo comportamento, la sua esuberanza, ha indicato una coerenza tra il parlamento e il popolo. E rispetto al governo che lui ha voluto far cadere, cadendo con il governo ed oggi essendo fuori, dobbiamo dire che non poteva pensare se non per un caso straordinario, o per le elezioni che era quello che chiedeva, di poter tornare al governo se se ne era andato, perché lui indica una cosa assolutamente indiscutibile: che con il M5S, che sono un "non partito", non si può governare. E quando loro pongono la sfiducia, perché fanno la mozione sulla TAV, avendo Conte detto che voleva la TAV, quindi quello è il primo atto, si spacca il Senato. A quel punto la mozione di Salvini diventa quasi consequenziale, cioè è la conseguenza della mozione dei 5s e fa cascare tutto. Ma per le ragioni che lui indica in maniera chiara: No TAV, Niente Autonomie, niente Flat Tax, niente riforma della giustizia, quindi se dobbiamo avere un alleato che mi impedisce di fare tutto è meglio andare a casa e votare. Non si vota. Ma anche qui non ha perso, perché lui ha preso il posto dei 5s, i 5s esistono in quanto sono fuori dal palazzo. Invece i 5s oggi sono nel palazzo con il Pd che è il partito più di palazzo del mondo, quindi oltre ai voti suoi Salvini prenderà anche i voti di una parte dei 5s che già si è visto alle Europee, per metà non votano più, dal 33 al 34 son passati al 17. Un dato che calerà sempre di più perché loro hanno fatto l'opposto della loro natura. Per cui anche da questo punto di vista, l'errore di Salvini è un errore tattico ma non strategico. E' un errore se lui pensava di poter tornare al governo, ma sarebbe stato ridicolo, con i 5s che non sarebbero in alcun modo emendati, quindi non era logico o è un ipotesi che si è fatto, Forse lui, in qualche modo anche alla fine lo sperava, gli è venuto il dubbio di aver sbagliato. Ma Invece io posso dire e l' ho sempre detto in questi giorni, che non ha sbagliato quando ha detto "con questi, cioè con i 5s non si fa niente". Con la merda non si fabbrica, quindi prima li cacci meglio è, sia per la destra che per la sinistra. Fare accordi a destra prima e a sinistra dopo è un errore gravissimo di chi è così ingenuo da pensare di potersi mettere con quelli che vogliono stare fuori del palazzo e poi stanno dentro asserragliati, arroccati perché hanno paura di andarsene. Questa paura oggi trova il sostegno del Pd, che è il partito, come dire, più di palazzo che esista. Ed è giusto che ci stia, tanto è vero che ritorna con Franceschini, che ritorna Gentiloni, ma i 5s dovevano essere fuori. Invece oggi erano dentro e Salvini era fuori con i suoi e anche con una parte di quelli dei 5s. Per cui alla distanza che non so quanto sia, la scelta di Salvini è una scelta coerente e democratica della logica del rapporto con quello che il popolo chiede, la loro è una scelta di palazzo sulla base dell'opinione che un buon governo di brave persone, di persone oneste debba andare bene, a chi? Con la fiducia di chi? Per questo dico che la prospettiva di oggi è quella di un governo di persone appiccicate lì, che sono un gruppetto legato a Spadafora e Di Maio, che sono i 5s e i soliti più o meno, magari alcuni meno visti, nell'area del Pd, che a partire da Franceschini, dal ministro degli interni sindaco di Lodi Guerrini, che sono un apparato ben assestato di palazzo e di potere. Per cui, Pd in fondo ha fatto male a farlo, ma è coerente. I 5s hanno fatto bene a farlo ma sono incoerente, han fatto bene perché salvano il culo di 211 parlamentari, che se fossero andati a votare diventavano 50".

Dove possono cadere secondo lei, adesso?

Sgarbi:"E' difficile dire, beh basterebbe, basterà, io ho intenzione di farlo direttamente, una mozione sulla TAV a Montecitorio, per vedere cosa capita. O il Pd è contro la TAV o il M5s diventa pro TAV.


Elisa Saltarelli

Condividi questo articolo sui social: