EMERGENZA IMMIGRAZIONE, comunicazione del presidente Meloni: "L’Europa non può accogliere questa massa enorme di persone". Possibile missione europea navale per stroncare il fenomeno

La bomba immigrazione è esplosa. Ieri sera alle 20 il premier Meloni ha inviato alle redazioni giornalistiche un video in cui afferma la chiara presa di posizione del governo verso un fenomeno, quello dell'immigrazione illegale e degli sbarchi continui e sempre più frequenti di nordafricani verso le nostre coste, verso il quale non si può più attendere, ma bisogna agire immediatamente con polso duro per salvare il nostro Paese da quella che è a tutti gli effetti, basti guardare i numeri, una vera invasione. Nel video, Meloni spiega che la pressione migratoria che l'Italia sta subendo dall'inizio di quest'anno è insostenibile, figlia di una congiuntura internazionale difficilissima che mette insieme problemi che già avevano i paesi africani a una situazione di instabilità crescente, particolarmente nella zona del Shael. "L'Europa non può accogliere questa massa enorme di persone", spiega Giorgia Meloni che anticipa l'intervento di una missione europea anche navale e  torna ad invocate controlli prima delle partenze, e la necessità di verificare in Africa chi ha diritto o meno all'asilo, per accogliere in Ue solo chi ne ha effettivamente diritto secondo le convenzioni internazionali. "L'italia non può più aspettare, perché in attesa di quelle soluzioni definitive la pressione è diventata insostenibile, annuncio dunque che ho scritto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per chiederle di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e per accelerare concretamente la realizzazione dell'accordo con la Tunisia, trasferendo le risorse concordate. Ho scritto a Michel, il presidente del Consiglio Ue, chiedendogli di inserire all'ordine del giorno del consiglio Ue di ottobre la questione migratoria. È mia intenzione in quella sede ribadire che è necessario avviare immediatamente una missione Ue per bloccare le partenze dei barconi".

Redazione


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