Il Consiglio dei ministri appena terminato, ha approvato la legge di assestamento del bilancio per il 2019, un passaggio fondamentale nella trattativa con la Commissione europea per evitare la procedura d'infrazione che sta tenendo l'Italia in tensione. La riunione è iniziata con un'ora di anticipo, presenti molti ministri tra cui Salvini che è andato via prima della fine dell' incontro, non era presente il vice Di Maio, che già aveva annunciato la sua assenza. Il Consiglio ha approvato un decreto ad hoc con "misure urgenti in materia di miglioramento di saldi di finanza pubblica", che in sostanza "congela" i risparmi di reddito di cittadinanza e quota 100 ( si parla di 1,5 miliardi), per l'arrivo di domande inferiori a quanto inizialmente stimato. L'assestamento di bilancio per il 2019, sarà accompagnato da una relazione tecnica, da un piano anti-procedura che prevede una riduzione del deficit 2019 dal 2,4%, indicato nel Def, al 2,1%, senza ricorrere a una manovra correttiva. Oltre ai risparmi da reddito di cittadinanza e quota 100, il Mef punta anche sull'utilizzo dei risparmi congelati, pari a 2 miliardi di euro, derivanti dai tagli ai ministeri e previsti dalla legge di bilancio, sulle maggiori entrate della fatturazione elettronica, sui dividendi delle partecipate e sull'extra-dividendo della Cassa depositi e prestiti, che porterebbe circa 800 milioni di euro.
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