INTERVISTA A JARI COLLA (LEGA): Noi dell’opposizione con le mani legate. Il Governo va avanti con DPCM e fiducia in Aula. Il nuovo bacino di voti a cui pensa la sinistra? Gli immigrati

INTERVISTA A JARI COLLA (LEGA): Noi dell’opposizione con le mani legate. Il Governo va avanti con DPCM e fiducia in Aula. Il nuovo bacino di voti a cui pensa la sinistra? Gli immigrati

Jari Colla deputato Lega

On. Colla perché la cabina di regia tra governo e opposizione non parte?

Noi ci abbiamo provato, abbiamo portato tante proposte al Governo come Lega e anche come centro-destra, però quello che lascia allibiti è l'atteggiamento della maggioranza che ponendo la fiducia sul provvedimento in votazione al Senato e alla Camera, ha di fatto chiuso le porte in faccia al dialogo con le opposizioni. Lo riteniamo un atteggiamento imbarazzante e da irresponsabili in questo momento in cui si dovrebbe remare nella stessa direzione.

Quali sono secondo la Lega le criticità del dl Liquidità?

Sono tante, per prima cosa siamo in mano a dei dilettanti, è chiaramente emersa tutta l'inadeguatezza e l'incompetenza di questo Governo. Il Dl Liquidità è un decreto che è stato annunciato in televisione e pubblicato 5 giorni dopo sulla Gazzetta Ufficiale, non mi sembra il comportamento migliore da tenere. Nei contenuti è solo propaganda. Sono stati annunciati 400 miliardi alle imprese, ma zero contributi a fondo perso. In quel provvedimento si dice che c'è una proroga per le tasse, vengono sospese quelle di aprile e di maggio e spostare a giugno, eventualmente rateizzate di qualche mese. Fondamentalmente si dà la possibilità di contrarre dei mutui con le banche, ma è solo un prestito, un modo di dare liquidità agli imprenditori per pagare le tasse a giugno, quindi l'imprenditore si troverà con un debito in più e con il cerino in mano. E' imbarazzante.

La Lega ha presentato molte proposte al Governo, quasi nessuna è stata presa in considerazione, come opposizione vi sentite con le mani legate?

E' il Governo che ha legato le mani all'opposizione, nel momento della discussione pone la fiducia in Aula. Porre la fiducia vuol dire che l'opposizione non può presentare alcun emendamento, le nostre proposte sono state azzerate, è stato il Governo ad uccidere il dialogo in questo momento.

Che idea si è fatto del Mes e di come Gualtieri stia portando avanti la trattativa all'Eurogruppo?

Il ministro Gualtieri e il Governo non hanno ricevuto nessun mandato dal Parlamento per trattare accordi sul Mes, cosa che invece gli altri Stati hanno fatto. E' un vero abuso di potere quello che stanno facendo. Serviva l'approvazione del Parlamento e questo non c'è mai stato, anzi quelle poche volte che si è discusso di questo tema, la linea è sempre stata chiara, no Mes, né light, né rigido, in nessuna versione.

All'emergenza sanitaria, ora si somma l'emergenza economica, che scenari ci dobbiamo aspettare da qui ai prossimi anni?

Sono molto preoccupato. Le partite Iva, i commercianti, gli artigiani, gli ambulanti, i professionisti, sono stati i più martoriati da questa crisi e l'atteggiamento del Governo è stato davvero avvilente verso queste categorie. Grazie alle proteste delle associazioni di categoria e anche dell'opposizione, hanno deciso di dare 600 euro, meno del reddito di cittadinanza. 600 euro a chi scommette sul proprio lavoro, crea occupazione per i dipendenti e porta ricchezza al Paese attraverso il pagamento delle tasse, le stesse tasse che poi servono per pagare i 780 euro del RDC che danno a persone per non fare nulla dalla mattina alla sera.

La filiera agricola soffre la mancanza di mano d'opera, La Lega ha proposto di far lavorare gli italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza

Si, la Lega ha proposto di offriamo a queste persone il lavoro nelle attività agricole che in questo momento risentono della mancanza di mano d'opera, se lo rifiutano vorrà dire che perdono il reddito di cittadinanza, abbiamo già un numero sufficiente di persone che percepisce il reddito senza fare nulla che potrebbe coprire questa necessità di personale.

Sono ripresi gli sbarchi da quando c'è il Governo Conte 2, cosa pensa della politica dei porti aperti e della proposta della ministra Bellanova sulla regolarizzazione di tutti gli immigrati irregolari sul nostro territorio, circa 600.00 stranieri?

Sicuramente tenteranno di farlo, ne sono convinto e mi auguro che il progetto non vada a buon fine. Ci troviamo di fronte alla nota sinistra ideologizzata che fa finta di non esserlo, una sinistra che affronta le cose in maniera non pragmatica ma ideologica. Oramai è evidente, la sinistra ha un obiettivo chiaro, utilizzare lo strumento dell'immigrazione per portare qui più gente possibile con lo scopo di crearsi un bacino di nuovi elettori, noi faremo in modo che ciò non avvenga.

Quale è la differenza tra i pieni poteri che chiedeva Salvini ad agosto e quelli che di fatto si è preso Conte con lo strumento dei DPCM?
Salvini è stato attaccato per le parole espresse, nelle sue intenzioni c'è sempre stato il massimo rispetto per la Costituzione. L'atteggiamento di Conte invece mi sembra diverso, scappa dal Parlamento, governa di fatto a colpi di DPCM. E' da dicembre che il Parlamento è semiparalizzato, si vota poco o nulla, trovo questo metodo assurdo. In questo momento di emergenza non vedo la volontà del Governo di coinvolgere e aprire un dialogo con le opposizioni, tutto questo è venuto a galla con la richiesta della fiducia in Aula. Conte avrebbe dovuto fare quello che ha fatto Trump negli Stati Uniti, ha riunito maggioranza e opposizione e in due giorni hanno trovato una quadra, hanno stanziato un provvedimento grazie al quale i cittadini in tre giorni hanno avuto i soldi sul conto corrente. In questo Paese invece siamo sepolti dalla burocrazia. Inoltre Conte soffre della malattia dell'annuncio, ormai un giorni si e uno no, a reti unificate, annuncia provvedimenti che poi non corrispondono ai fatti, secondo me l'approccio comunicativo è sbagliato.

C'è tra le tante proposte che avete presentato una in particolare che avrebbe voluto fosse approvata?
Ce ne sono tante, ad esempio quella sulla detassazione di una parte dello stipendio di medici e infermieri. La Lega aveva chiesto questo provvedimento come giusto riconoscimento al duro lavoro dei professionisti sanitari, che stanno combattendo in prima linea questa battaglia, in molti casi purtroppo rimettendoci la vita. La proposta non è stata accettata dal Governo, questo ci dispiace molto.

Quali sono state le mancanze inaccettabili del Governo in questa emergenza?
Tante. Ritengo una mancanza grave quella del Governo in merito alla questione dei ritardi sulla fornitura delle mascherine, dei guanti, dei camici alle regioni, perché trattandosi di situazione straordinaria di emergenza era il Governo che avrebbe dovuto provvedere per tempo ai rifornimenti. Così come è grave la mancanza di attenzione verso i sindaci di tutta Italia, che al di là dei 400 milioni avuti, si trovano ogni giorno a sostenere spese enormi con pochissime risorse per fronteggiare un altro aspetto drammatico di questa emergenza, quello dell'aiuto alle tante famiglie in difficoltà.

Elisa Saltarelli


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