MANOVRA: Camera, la Nota di aggiornamento al Def passa per soli 3 voti

MANOVRA: Camera, la Nota di aggiornamento al Def passa per soli 3 voti

Dopo il Senato anche la Camera ha dato la sua approvazione alla Nota di aggiornamento al Def. Una votazione non facile, caratterizzata da scontri verbali che si sono registrati in Aula durante tutta la discussione generale. Dai banchi della Lega, in particolare, il coro 'elezioni, elezioni', ha scatenato la risposta della maggioranza, costringendo il presidente di turno Ettore Rosato a sospendere la seduta per alcuni minuti. L'autorizzazione alla Nadef è stata approvata, come previsto dalla legge, a maggioranza assoluta dei componenti, con 318 voti favorevoli, 194 contrari e due astensioni. Approvazione passata per un soffio dunque e che ha fatto sussultare i giallorossi. "Per soli tre voti la maggioranza ha avuto la possibilità di approvare la Nota. Con quattro assenti quella risoluzione saltava. Date le condizioni politiche precarie, ricordate che oggi non siete andati a casa per tre voti. Fate una riflessione", queste le parole del deputato forzista Simone Baldelli, dopo il voto rivolgendosi agli avversari. Il centrodestra in Aula si mostra compatto e la capogruppo di FI, Mariastella Gelmini lo sottolinea: "Aver condiviso con Lega e Fratelli d'Italia la critica serrata a una manovra economica che si preannuncia lacrime e sangue", ha spiegato, "rappresenta un indicatore di ottima salute della coalizione". Welfare, famiglia e investimenti, questi sarebbero i pilastri su cui poggia il provvedimento, insieme alla digitalizzazione e alla lotta all'evasione fiscale che, ha assicurato il viceministro all'Economia Laura Castelli, "sara' centrale" nell'azione del governo. Il ministro dell'Economia Gualtieri, da Lussemburgo, dove ha partecipato all'Ecofin, si dice ottimista nel dialogo con la Commissione europea: "Crediamo che la filosofia della manovra sia stata ben compresa. Ho incontrato Moscovici e Dombrovskis, i contatti sono positivi, la Commissione deve attendere di esaminare la manovra, conosce i numeri della Nadef, abbiamo illustrato i contenuti e la logica che ci ha portato a individuare il 2,2% come punto di equilibrio per mantenere il debito in traiettoria discendente e di non fare una manovra restrittiva".


Redazione

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