Ddl anticorruzione: I franchi tiratori fanno inciampare la maggioranza

Ddl anticorruzione: I franchi tiratori fanno inciampare la maggioranza

Governo battuto alla Camera sull'anticorruzione con 284 voti a favore e 239 voti contrari. La maggioranza è andata sotto su un emendamento al ddl Bonafede votato a scrutinio segreto. Si tratta dell'emendamento al ddl anticorruzione (che depotenzia il reato di peculato), a prima firma dell'ex M5S ora al gruppo Misto, Catello Vitiello. Quello del reato di peculato, è stato un tema sul quale, durante i lavori in commissione, Lega e M5S avevano manifestato opinioni diverse: favorevole il Carroccio, contrari i grillini. La maggioranza aveva dato parere contrario all'emendamento Vitiello, ma il voto segreto, ha permesso ai franchi tiratori di stravolgere il risultato, infliggendo una sconfitta alla maggioranza. Dopo la votazione, il capogruppo M5S Francesco D'Uva ha chiesto la sospensione dell'Aula. Il Presidente della Camera, Roberto Fico, ascoltato il parere dei gruppi, ha sospeso i lavori a Montecitorio per 30 minuti per poi convocare la conferenza dei capigruppo al termine della quale è stato comunicato che l'Aula della Camera avrebbe ripreso l'esame del ddl domani alle 11. Non tarda ad arrivare l'ira di Salvini, che all'uscita di Palazzo Chigi commenta a caldo: Voto in Aula assolutamente sbagliato. La posizione della Lega la stabilisce il segretario. Il provvedimento arriverà alla fine come concordato dalla maggioranza...Un incidente di percorso che avrà come conseguenza quella di approvare il dl sicurezza ancora più in fretta.

Redazione





Condividi questo articolo sui social: