Il ministro Boccia pensa all’autonomia differenziata. Entro un mese incontrerà tutti i rappresentanti delle Regioni

Il ministro Boccia pensa all’autonomia differenziata. Entro un mese incontrerà tutti i rappresentanti delle Regioni

"Io non voglio perder tempo. Penso che l'autonomia differenziata sia un punto fermo del programma del nostro governo giallorosso. Vogliamo farla e farla bene, ma in maniera coerente e deve diventare lotta alla diseguaglianze: tra Nord e Sud, tra Nord e Nord, tra Sud e Sud". Queste le parole del neo ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, che ha incontrato il governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Il tema principale del dialogo è stato quello dell'autonomia, attualmente richiesta da tre regioni: Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. L'idea di Boccia è quello di andare incontro a chi chiede le autonomie, ma con un modello che capovolga il meccanismo che finora è stato seguito dalle regioni che godono già di uno statuto speciale come Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e alcune provincie autonome come Trento e Bolzano. Boccia, ha spiegato, che nei suoi programmi c'è quello di costruire "un meccanismo che diventi subito una lotta senza quartiere alle diseguaglianze". Oggi il ministro incontrerà a Milano anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana. "Nel giro di 30-45 giorni al massimo - ha dichiarato il ministro - completerò il giro di tutte le regioni italiane".


Redazione


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