RENZI VS ZINGARETTI: LA GUERRA IN CASA PD

RENZI VS ZINGARETTI: LA GUERRA IN CASA PD

La crisi di Governo e le nuove elezioni all'orizzonte, hanno prodotto nelle ultime ore, tutto e il contrario di tutto. Tra gli effetti più sorprendenti, quello di un Renzi ringalluzzito che, intravedendo la possibilità di tornare a viaggiare in prima classe, dopo aver occupato negli ultimi tempi, lo strapuntino del vagone merci, incomincia con fare fantozziano, a mostrare la linguetta e a sfregarsi le mani all'idea di tornare a vedere la luce.
Incurante del danno che sta per procurare ad un Pd già da tempo in sala rianimazione, Renzi tira dritto. La tentazione di formare un nuovo partito è troppo ghiotta. Non lo sfiora nemmeno il pensiero che la sua "grande idea politica", possa creare una ulteriore deleteria spaccatura nella sinistra. "Azione civile", questo sarebbe il nome della nuova creatura renziana. Ci troviamo di fronte all'ennesima iniziativa autodistruttiva della sinistra? Ovvio che si. Un progetto del genere, può mettere in serie difficoltà Zingaretti, la cui leadership, è già piuttosto fluida e si regge su una maggioranza di senatori e deputati nei gruppi democratici, che sono nostalgici del loro primo amore, Renzi. Le guerre interne fanno la vittoria dell'avversario. Ma questo, il senatore toscano sembra non volerlo capire. E si mette di traverso a Zingaretti che si dichiara pronto per il voto in autunno, coraggioso o ingenuo non si sa, sicuramente più dignitoso ( salvo probabili inciuci dell'ultimo minuto) di chi invece, con l'alibi di voler evitare l'aumento dell'Iva e voler tagliare i parlamentari, si prepara ad appoggiare un Governo di transizione. Un vero passo falso quello di Renzi, mettere in difficoltà Zingaretti in un momento delicato come questo in cui si ha l'ardire di voler riconquistare il timone della nave, equivale a tenere l'accendino in mano con la casa allagata di benzina.

Elisa Saltarelli




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