LEGA oltre il 34%. Inizia l'ERA SALVINI e la DISFATTA di DI MAIO. La vera partita comincia solo adesso

LEGA oltre il 34%. Inizia l'ERA SALVINI e la DISFATTA di DI MAIO. La vera partita comincia solo adesso

Si scotta il M5s che nelle ultime settimane di campagna elettorale, aveva ecceduto nell'inasprire i toni verso l'avversario di Governo, tanto da arrivare agli insulti. Di Maio paga caro l'aver innescato la competizione con il leader del Carroccio. La scelta giocata sull'attacco, lo ha condotto alla clamorosa sconfitta. I discorsi del leader 5stelle, nei talk e nelle dichiarazioni alla stampa, veri sabotaggi sotterranei, inseriti in una narrativa camuffata da rigorismo morale e condita da parole come "estremismo di destra", "mitraglie in mano", nel tentativo di mettere in guardia gli elettori dall'arrivo del despota nero, hanno fallito, causando un imbarazzante 17%. Mentre oggi la Lega si conferma primo partito, i grillini fanno i conti con una tragedia annunciata e un conto da pagare che sarà presumibilmente salato. Salvini ha sempre sostenuto che il Governo andrà avanti, ma un rimpasto sarà inevitabile. Gli equilibri sono cambiati e l'agenda fa paura. Dalla flat tax, alle grandi opere, alle autonomie delle regioni, alla riforma dell'abuso d'ufficio arrivata sul tavolo da pochi giorni, troppe le cose da fare e troppe le divisioni per credere di poter continuare come prima. Impensabile che Di Maio possa spuntarla. Da valutare anche l'evidente sbilanciamento del premier Conte verso il Movimento. Salvini ha vinto solo contro tutti. Non è Salvini che si è schierato contro tutti, ma tutti contro Salvini, a partire dai vescovi. L'elettorato però ha capito e non solo non ha condiviso gli attacchi di Di Maio, ma non è cascato neanche nel tranello della Chiesa, che non perde il vizio di fare leva sul senso di colpa, stavolta addirittura indicando chi non dover votare. Il 34,34 % di oggi cambia tutto. Deve cambiare tutto. Questo risultato rappresenta il grido di protesta degli italiani. A Salvini ora il compito di ridisegnare un nuovo assetto politico. Forse con FdI? Come dichiarato dalla leader Giorgia Meloni, ancor prima delle elezioni, la possibilità di una maggioranza sovranista sembra ipotizzabile. Con i numeri di oggi, le due forze politiche arriverebbero al 41%. Resta da capire quali saranno le prossime mosse del leader della Lega. La partita comincia solo adesso.

Elisa Saltarelli

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