RADIO RADICALE verso la chiusura – Bocciato in Commissione Bilancio l’emendamento della Lega per salvare la storica emittente

RADIO RADICALE verso la chiusura – Bocciato in Commissione Bilancio l’emendamento della Lega per salvare la storica emittente

Bocciato dalle commissioni Bilancio e Camera l'emendamento della Lega al decreto Crescita per prorogare di sei mesi la convenzione del Mise con Radio radicale. Si tratta di una convenzione del valore di tre milioni e mezzo di euro per la trasmissione delle dirette delle sedute parlamentari. Il tentativo di allontanare il rischio chiusura, era stato fatto dalla Lega che aveva proposto l'emendamento a firma Massimiliano Capitanio, ma oggi le commissioni ne hanno dichiarato la inammissibilità.
Sul tema, la politica si è divisa. L'agonia deIl' emittente era iniziata ad aprile, quando il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'Editoria Vito Crimi, aveva pronunciato parole preoccupanti, a margine della prima conferenza regionale sullo stato dell'informazione locale in Lombardia: "La posizione è molto chiara, è intenzione di questo Governo, almeno mia e del Mise che abbiamo seguito il dossier, di non rinnovare la Convenzione con Radio Radicale per svolgere il servizio. Vorrei che i termini fossero corretti, non rinnovare la Convenzione". La Lega invece, è stata la prima a difendere l'emittente: "Preferirei venissero tagliati i mega-stipendi in Rai piuttosto che chiudere altre voci che fanno informazione", ha dichiarato il ministro Salvini.


Francesca R. Coluzzi


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