Conclusa la riunione del G7 Giustizia a Venezia, il ministro Carlo Nordio è volato a Palermo, dove è stato accolto dall'applauso dai partecipanti al 36° congresso dell'Associazione nazionale magistrati. Nel suo intervento il Guardasigilli ha ricordato come sia un "principio non negoziabile, l'indipendenza della magistratura", confermando la volontà di non entrare in conflitto con l'ordine giudiziario e di procedere verso "riforme che incentivino l'efficienza della giustizia". Non ultima la necessità di accelerare le operazioni di reclutamento dei nuovi magistrati attraverso i tre concorsi già in atto. "La separazione delle carriere era nel programma elettorale ed è un percorso sicuramente lungo perché richiede una revisione costituzionale che sarà fatta nel principio della dichiarazione di Bordeaux, documento che prevede una netta distinzione tra magistrati del pubblico ministero e magistrati giudicanti", ha sottolineato Nordio.
Redazione