CASO SIRI ANCORA TENSIONE TRA LEGA E M5S

CASO SIRI    ANCORA TENSIONE TRA LEGA E M5S

Il caso Siri continua a creare tensione tra la Lega e il M5Stelle che pressa per mettere il sottosegretario ai Trasporti in panchina. Intanto l'avvocato di Armando Siri, fa sapere: "Abbiamo comunicato di persona agli inquirenti che ci presenteremo spontaneamente in una data da concordarsi perché, come da subito detto, siamo e restiamo a disposizione della Autorità Giudiziaria".
Di Maio, da Varsavia: "L'autosospensione non esiste. Esistono dimissioni o restare in carica. L'idea è ben chiara, chiediamo un passo indietro a Siri e si metta in panchina finché l'inchiesta non sarà conclusa, mi auguro che sia innocente, ma su corruzione e mafia c'è una questione morale da rispettare, è una questione fondamentale per il Movimento, ci siamo battuti per anni e non si può pensare che il Movimento faccia un passo indietro, è un tema centrale per come il tema dell'immigrazione per la Lega, è la stessa importanza e la Lega deve comprendere. La Lega non ha questa sensibilità sul tema della corruzione, noi ce l'abbiamo".
Salvini in un'intervista a radio Rtl: "I processi si fanno nei tribunali e non sui giornali o in Parlamento. Se invece decidiamo che uno si alza la mattina e dice questo è colpevole e questo no, questo è antipatico e questo è simpatico, allora chiudiamo i tribunali e diamo in mano a qualche giornale la possibilità di fare politica".


Redazione

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