Palazzo Chigi, tavolo Governo-organizzazioni agricole. Meloni: "In Europa il governo ha difeso gli agricoltori e contestato fin dall'inizio le scelte sbagliate imposte dalla Commissione europea"

Palazzo Chigi, tavolo Governo-organizzazioni agricole. Meloni:

Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura


Il premier Meloni ha presieduto ieri pomeriggio a palazzo Chigi il tavolo fra il Governo e le principali organizzazioni agricole. "Ho deciso, insieme al ministro Lollobrigida, di organizzare questo incontro per presentarvi brevemente quali sono le azioni prioritarie che il governo intende portare avanti, su vari livelli, a favore del settore agricolo nazionale", "Non è la prima volta che ci incontriamo, ci siamo visti più volte in passato, ma io ritenevo importante rivedervi oggi per continuare a confrontarci ancora sulle politiche nazionali ed europee che interessano l'agricoltura e l'agroalimentare. Parliamo di un settore strategico per la nostra economia e che abbiamo messo al centro della nostra azione", queste le parole di rassicurazione che il presidente Meloni ha voluto rivolgere agli agricoltori, sottolineando il peso dell'Italia contro le politiche agricole europee "In Europa il governo ha difeso gli agricoltori e contestato fin dall'inizio le scelte sbagliate imposte dalla Commissione europea. Noi siamo sempre stati favorevoli alla difesa dell'ambiente e alla transizione ecologica, ma sempre nettamente e fermamente contrari a quella che è diventata una transizione ideologica fatta da diktat e da regole frutto di posizioni ideologiche e per le quali si sacrifica la produzione, mettendo a rischio quel concetto di sovranità alimentare che resta un nostro indirizzo irrinunciabile. Il nostro governo ha cambiato passo in Europa. E il nostro peso si è fatto sentire su tanti dossier sui quali l'orientamento è progressivamente cambiato e sui quali sta progressivamente prevalendo il buon senso"... "Sono fiera di dire che è anche una vittoria del Governo italiano la scelta della Commissione europea di ritirare la proposta legislatura sui fitofarmaci. Su questo siamo riusciti a convincere la Commissione che eliminare i fitofarmaci così come si voleva fare non avrebbe comportato una riduzione dell'inquinamento, ma solo avvantaggiato altre economie rispetto a quella europea". Meloni ha anche affrontato il tema del cibo sintetico "misura sulla quale siamo stati contestati, ci hanno tacciato di ogni nefandezza, ma sulla quale avevamo ragione. L'Italia ha fatto da capofila e ha animato una maggioranza di 17 nazioni che sta appoggiando la nostra posizione e dice insieme a noi che la carne sintetica, la carne prodotta in laboratorio, è una minaccia dal punto di vista etico, sociale, ambientale e per la salute. Credo che a difesa del settore serva anche un blocco europeo al cibo a base cellulare prodotto in laboratorio. Su questo continueremo a batterci batteremo per una legge europea". Il presidente ha poi annunciato il nuovo tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura, "Il Governo ha deciso di istituirlo, ne faranno parte oltre i Ministeri competenti anche i rappresentanti delle organizzazioni agricole e i sindacati dei lavoratori agricoli - per affrontare insieme alcuni problemi: costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione. Questioni cruciali per il settore agricolo e sulle quali noi non intendiamo sottrarci".

Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura: "Io sono soddisfatto dell'attenzione che il governo ci ha dato, convocandoci a questo tavolo e mi fa piacere che oggi la presidente Meloni, insieme alla ministra Calderone, abbiano annunciato l'istituzione di un tavolo per l'agricoltura sul tema del lavoro. E' un tema fondamentale, le nostre imprese agricole fanno fatica a trovare lavoratori, abbiamo bisogno di formazione, di creare dei flussi che possano permettere alle nostre imprese di produrre di più. Perché il paradosso è che se non troviamo i lavoratori, poi, non produciamo. Quindi, nel rispetto delle leggi e nel miglioramento del sistema delle leggi, credo che si possa far tanto", " Sull'Irpef si può fare di più e noi lo abbiamo chiesto. Sull'aumento del costo del denaro abbiamo chiesto delle linee di credito agli agricoltori per far spendere meno i consumatori. Noi dedichiamo troppo tempo alle carte invece che stare in campagna a lavorare. Ben venga la proposta di legge per dare una soluzione a quegli agricoltori che oggi non riescono più a produrre. La crescita con i fondi come l'agricoltura 4.0 e 5.0, la filiera 100% agricola, incentivando le produzioni italiane".


Redazione PrimaPagina






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