Trattori in centro a Roma, ma salta la manifestazione a San Giovanni. Lollobrigida va al presidio: Vi garantisco il mio impegno, sono sempre pronto al confronto e spero che in futuro non possiate dire che vi ho deluso

Trattori in centro a Roma, ma salta la manifestazione a San Giovanni. Lollobrigida va al presidio: Vi garantisco il mio impegno, sono sempre pronto al confronto e spero che in futuro non possiate dire che vi ho deluso

Continuano senza sosta le proteste dei trattori, ma salta per motivi logistici e di sicurezza la manifestazione prevista a San Giovanni. Circa duecento i trattori di Riscatto agricolo in corteo sul Raccordo anulare che sono partiti in tarda serata dal presidio del movimento su via Nomentana e percorreranno gli oltre sessanta chilometri del Gra prima di rientrare al punto di raccolta. "E' un grande risultato", ha detto Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo, davanti al Circo Massimo dove il gruppo ha fermato i trattori per una sosta prima di ripartire per tornare al presidio. Nel frattempo 4 trattori facevano ingresso nel centro di Roma scortati dalle forze dell'ordine. I mezzi agricoli sono passati davanti al Colosseo per dirigersi al Circo Massimo; tanta la gente per strada che incrociandoli faceva applausi e segni di approvazione. Sorpresa per gli agricoltori di Riscatto Agricolo che in serata hanno visto arrivare il ministro Lollobrigida al presidio sulla Nomentana, "Vi ringrazio per quello che avete fatto negli anni in cui avete garantito la continuità di questo asset strategico" ha detto Lollobrigida, ricordando poi la posizione in Europa tenuta dalla premier Giorgia Meloni, "Io prima o poi me ne andrò ma voi rimarrete sempre" ha detto il ministro "farò il possibile, vi garantisco il mio impegno: sono sempre pronto al confronto e spero che in futuro non possiate dire che vi ho deluso". La voce corale degli agricoltori arriva anche a Sanremo, dove dal palco dell'Ariston viene letto il comunicato dal conduttore della kermesse canora:

"Chiediamo una legge chiara che garantisca la giusta distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con reciproci benefici per produttori agricoli e consumatori. Non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi, ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione. Protestiamo quindi per difendere la DIGNITA' degli agricoltori e per chiedere con forza che venga corrisposto il GIUSTO VALORE alle nostre produzioni. Senza agricoltura non c'è vita, non c'è sovranità alimentare, non c'è libertà; chiediamo solo la possibilità di continuare a onorare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni, che con rispetto, amore e dignità ci hanno portato a coltivare il valore della terra e di ciò che rappresenta, con il solo e unico obiettivo di lasciare un mondo migliore ai nostri figli".

Redazione


Condividi questo articolo sui social: