SICUREZZA E COOPERAZIONE AL VIMINALE: NUOVA DIRETTIVA ANTI-CLANDESTINI, PATTO CON LA TUNISIA E COLLOQUIO CON MAITIG

SICUREZZA E COOPERAZIONE AL VIMINALE: NUOVA DIRETTIVA ANTI-CLANDESTINI, PATTO CON LA TUNISIA E COLLOQUIO CON MAITIG

Un'altra direttiva anti-ONG (ancora più stringente e cucita addosso alla Mare Jonio di Luca Casarini) e l'avvio del progetto "Risparmio senza frontiere" per il trasferimento di fondi da libretti postali italiani a libretti postali della Tunisia in modo sicuro e trasparente, per rafforzare la cooperazione con Tunisi in chiave di sicurezza, legalità, sviluppo e crescita. Sono le mosse ufficializzate in queste ore dal Viminale e che irrompono nel dibattito internazionale nel bel mezzo della crisi libica, dopo la richiesta di Parigi di prorogare la chiusura delle frontiere e a pochi giorni dal bilaterale Tunisia-Italia programmato a fine mese.

Sempre stamattina, il ministro ha incontrato il vicepremier libico Ahmed Maitig, il quale ha aggiornato Salvini sulla situazione e sui rischi legati a una guerra civile nel Paese nordafricano.

La direttiva del ministero dell'Interno sollecita un controllo accurato sull'attività delle imbarcazioni private che non possono ignorare le indicazioni e le direttive dei singoli Stati. Ma se questo documento è un aggiornamento di dispositivi già adottati recentemente, è l'accordo con la Tunisia ad aprire ufficialmente una "seconda fase" nell'azione di governo del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Dopo aver bloccato gli sbarchi, il responsabile del Viminale benedice il nuovo servizio, attivo dal 30 aprile, sviluppato da Poste Italiane e La Poste Tunisienne, presentato oggi al Viminale insieme al Ministro delle telecomunicazioni tunisino Anouar Maarouf, all'ambasciatore tunisino in Italia Moez Sinaoui, all'Amministratore Delegato di Cassa depositi e prestiti (CDP) Fabrizio Palermo, alla Direttrice generale della Caisse des Dépôts et Consignations tunisina (CDC) Boutheina Ben Yaghlane e al Direttore generale delle Poste tunisine Jawher Ferjaoui. Il progetto prevede l'emissione di libretti di risparmio ad hoc e a condizioni convenienti per favorire il deposito di denaro e il trasferimento dei risparmi nel Paese di origine in modo trasparente e controllato, strappando clienti ai money transfer (troppo spesso opachi) e dando un segnale concreto di aiuto e attenzione a uno dei Paesi più collaborativi nei confronti dell'Italia anche a proposito di immigrazione e rimpatri. Cassa depositi e prestiti è pronta a lanciare iniziative simili anche in altri Paesi africani, per garantire il finanziamento di interventi di pubblica utilità, realizzazione di infrastrutture, sostegno alle imprese e miglioramento delle pubbliche amministrazioni.
Un segnale di attenzione, nelle ore in cui l'omologo di Salvini a Tunisi parla della necessità di "un nuovo piano di sicurezza" e che ribadisce il ruolo centrale del Viminale anche sul fronte dei rapporti internazionali.

Redazione


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