Camera: Si al Codice rosso. Maggioranza divisa su castrazione chimica

Camera: Si al Codice rosso. Maggioranza divisa su castrazione chimica

Applausi in Aula alla Camera dopo la votazione che ha dato il via libera al disegno di legge "codice rosso" contro la violenza sulle donne. 380 si, nessun contrario e 92 astenuti (Pd e Leu). Hanno votato invece a favore, M5s, Lega, FdI e Forza Italia. Il testo, varato lo scorso novembre dal Cdm su spinta dei ministri Giulia Bongiorno e Alfonso Bonafede, contenente la configurazione di due nuovi reati, vendetta porno e sfregio al volto, passa ora al Senato. Non sono mancati momenti di tensione all'interno della maggioranza, quando la Lega ( dopo aver ritirato l'emendamento sulla castrazione chimica, ma solo per evitare che l'approvazione del Codice rosso potesse subire un rallentamento), ha votato a favore dell'odg presentato da Fratelli d'Italia, al ddl che impegnava il governo ad adottare la normativa per introdurre la possibilità di subordinare alla castrazione chimica, la concessione della sospensione condizionale della pena in caso di condanna per reati sessuali. Alla votazione il M5s ha votato no, insieme al Pd, Leu e FI, raggiungendo 383 voti contrari, i si sono stati 126. Botta e risposta tra FI e FdI, con Mariastella Gelmini che accusa: "Convoglio sovranista è deragliato", "La corsa Salvini-Meloni a scavalcarsi a destra si schianta contro i numeri. Su ordine del giorno di FdI sulla castrazione chimica, la maggioranza si è spaccata e Lega e Fratelli d'Italia si sono visti bocciare l'odg con 383 voti. Il convoglio sovranista è deragliato in partenza".
Non si fa attendere la replica di Francesco Lollobrigida di FdI: "Prima di straparlare di Fratelli d'Italia la collega Mariastella Gelmini farebbe bene a guardare in casa propria. Segnatamente, rispetto alla bocciatura del nostro ordine del giorno sulla castrazione chimica, facciamo notare che Forza Italia ha votato no insieme al Partito democratico, al Movimento 5 Stelle e a Leu. Il convoglio sovranista, come dice Gelmini, è quindi deragliato perché il patto del Nazareno ha votato contro. Comprendiamo che i forzisti ultimamente non abbiano molte cose di cui vantarsi, ma andar fieri di aver votato col Pd Contenti voi".


Redazione


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