Stati generali dell'Editoria -Conte indica la tabella di marcia

Stati generali dell'Editoria -Conte indica la tabella di marcia

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla cerimonia di avvio degli Stati Generali dell'Editoria. La giornata, introdotta e moderata dal Sottosegretario Vito Crimi, ha fornito l'occasione per un primo confronto sul futuro del settore. Confronto che nel corso dei prossimi mesi vedrà coinvolti e chiamati a contribuire con proposte, idee, segnalazioni, tutti gli attori interessati: agenzie di stampa, giornalisti, fotoreporter, videogiornalisti, social media manager, distributori nazionali e locali, investitori pubblicitari, centri media, edicolanti e poligrafici, con l'obiettivo di tutelare la libertà, il pluralismo e la qualità dell'informazione ma anche i diritti dei lavoratori. Quello degli Stati Generali sarà quindi un grande tavolo, aperto a tutti, in cui saranno affrontati molteplici temi (dalla tutela delle fonti all'equo compenso e le querele pretestuose, pensando anche a qualche meccanismo che le dissuada), suddivisi in cinque macro aree:
- l'Informazione Primaria", ovvero le agenzie
- "Giornalisti e gli altri operatori del settore";
- "Editoria" e le strategie da adottare per incentivare il pluralismo informativo;
- "Mercato" e la trasparenza;
- "Cittadini" e il diritto ad essere Correttamente informati.
Un percorso quindi eterogeneo che si svilupperà in 4 diverse giornate:
- oggi, 25 marzo, è il giorno nel quale tutti gli addetti al settore potranno avanzare liberamente le loro proposte;
- la seconda a giugno quando, alla presenza di tutti gli stakeholders, partendo dalle proposte e dalle valutazioni svolte, si potranno argomentare le proprie riflessioni;
- la terza a luglio, momento in cui il dipartimento presenterà una sintesi delle proposte (anche alla luce di valutazioni politiche da parte del Governo) e dove si potranno ricevere feedback sui vari documenti conclusivi;
- la quarta e ultima a settembre, momento in cui saranno presentati i testi di legge definitivi.

Redazione


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