CYBERSICUREZZA. MONDO DELL’AUDIOVISIVO SOTTO ATTACCO, 50.000 EVENTI ILLEGALI IN RETE AL GIORNO Come difendersi? Se ne è parlato in un workshop all’Anica

CYBERSICUREZZA. MONDO DELL’AUDIOVISIVO SOTTO ATTACCO, 50.000 EVENTI ILLEGALI IN RETE AL GIORNO  Come difendersi? Se ne è parlato in un workshop all’Anica

Roberto Baldoni, Direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale


Il mondo dell'audiovisivo è sotto attacco, da parte dei cyber pirati. Dalle carte di credito usate per i biglietti del cinema alla riproduzione di video e film o di ciascuna delle parti della produzione: immagini, suoni, titoli, testi. "Si tratta -ha detto Roberto Baldoni, Direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza nazionale- di rapine e di richieste di riscatti, come nel mondo fisico, ma trasferite nel mondo immateriale".

Come difendersi? Se ne è discusso in un workshop all'Anica, l'Associazione delle Industrie cinematografiche, audiovisive e digitali, intitolato "What happened to my data?".

"Le industrie -ha detto Francesco Rutelli, presidente Anica- sono in prima linea, non solo per produrre contenuti e operare sui mercati, ma anche per accelerare la capacità di difesa dagli attacchi che si moltiplicano da parte della criminalità informatica". Ed Eugenio Santagata, amministratore delegato di Telsy e Chief Public Affairs and Security Officer di Tim: "Il tema della cyber security non si basa esclusivamente su aspetti tecnologici. La tecnologia è un elemento importante e se italiana è meglio, per una governance più sicura e sovrana. Prima ancora delle tecnologie però è importante definire la strategia di protezione degli asset informatici delle aziende, ormai oggi quasi tutte digitali. L'85% delle minacce e dei rischi si abbatte cambiando i comportamenti sbagliati e seguendo poche e sane regole. Faccio l'esempio dei dispositivi mobili e dei software utilizzati all'interno delle aziende, che devono essere verificati dalla struttura di sicurezza preposta".

Baldoni ha parlato di 50mila eventi illegali in rete al giorno. Il settore dell'audiovisivo è fra i più digitalizzati e quindi fra i più attaccabili.

L'onorevole Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, ha ricordato come - secondo un'indagine Ipsos - in Italia nel 2021 un giovane su due ha compiuto atti di pirateria informatica. Per quanto riguarda film, serie e fiction, il danno degli attacchi è pari a 673 milioni di euro, con quasi 72 milioni di fruizioni perse. Assieme al senatore Antonio Nicita, Mollicone ha ricordato l'importanza di approvare un testo di legge sulla difesa informatica, che tuteli i diecimila posti di lavoro nel settore audiovisivo. Coordinati da Ranieri de' Cinque Quintili, Presidente dell'Unione Imprese tecniche Anica, sono poi intervenuti gli esperti Paolo Passeri, Cyber intelligence Specialist di Netskope, Piero Costantini, Ceo di Mnemonica, Massimiliano Graziani, Ceo di Cyber, che ha ricordato come il 60 per cento delle violazioni dipende da dipendenti non accuratamente informati e ha ammonito, ad esempio, a non raccogliere e usare cavetti di ricarica trovati in giro o a non ricaricare telefonini in certi aeroporti, perché anche lì si può annidare il malware. Rich Welsh, Senior vice President of innovation di Deluxe, ha mostrato la dimensione impressionante degli attacchi informatici nel mondo, a Facebook, a Microsoft, alla Polizia di Shanghai, alla Sony (per restare al tema del giorno) e ha illustrato un futuro 2033 con il dominio dell'intelligenza Artificiale e l'esigenza sempre più decisiva di certificare l'"autentica provenienza" dei messaggi in rete.

La giornalista Alessia Valentini ha moderato una tavola rotonda con Bruno Zambardino, responsabile Affari Ue, Piano Cinema e Immagini per la Scuola e Coordinamento istituzionale Italy for Movies, Cinecittà Spa/Direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura, Dario Di Vito, Head of post production e post supervisor di Lotus production e Marina Cirpiani, Coordinamento conservazione digitale Banche dati e Accesso digitale della Fondazione Centro sperimentale cinematografia.

Redazione


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