Piano nazionale anticorruzione 2022, via libera dal Comitato interministeriale

Piano nazionale anticorruzione 2022, via libera dal Comitato interministeriale

Su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il Comitato interministeriale per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione, riunitosi a Palazzo Chigi al termine dell'odierna riunione del Consiglio dei Ministri, ha espresso parere favorevole al Piano nazionale anticorruzione 2022 (Pna). Si chiude così l'iter istruttorio per la definizione dello stesso Piano, approvato lo scorso 16 novembre dal Consiglio dell'Anac.

"La corruzione va intesa non solo come reato contro la pubblica amministrazione, ma come ferita alla democrazia, vulnus della economia nazionale, nonché vera e propria emergenza etica e sociale, figlia di un approccio culturale che priva di speranze e opportunità soprattutto le giovani generazioni sottolinea il ministro Zangrillo Il parere favorevole del Comitato interministeriale non è un passaggio formale, ma conferma l'impegno delle istituzioni ad impedire che negli apparati pubblici si annidi qualunque forma di cattiva gestione".

Inserito in un momento storico complesso, sul quale incidono gli impegni assunti dall'Italia con il Pnrr, il Pna 2022 rafforza l'integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando nello stesso tempo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative. Il documento si compone di due parti: una generale dai contenuti innovativi, che prevede tra l'altro la creazione di una sezione anticorruzione e trasparenza del Piao, il Piano integrato di attività ed organizzazione che ogni anno deve essere adottato dalle pubbliche amministrazioni; e una parte speciale, incentrata sulla disciplina dei contratti pubblici.

Al Comitato interministeriale erano presenti con Zangrillo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, e i ministri dell'Interno, Matteo Piantedosi, e della Giustizia, Carlo Nordio.

Redazione


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