Il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, presenta in conferenza stampa alla Camera la proposta di legge a tutela dei marchi italiani con oltre 50 anni di storia, "Vuoi il marchio italiano? Mantieni la produzione qui". Con lui anche il capogruppo della Lega a Montecitorio Riccardo Molinari e la presidente Commissione per le Attività produttive Barbara Saltamartini. Salvini chiarisce che l'obiettivo della proposta di legge non è ledere il libero mercato. La proposta di legge spiega che, chi intende investire in Italia è il benvenuto, ma se si vuole usare quel marchio storico italiano, allora si deve necessariamente produrre in Italia. Riferendosi al caso Pernigotti, l'azienda piemontese rilevata da gruppi con sede in Turchia, Salvini ha detto: "Produci cioccolato lì? Ci metti allora un'etichetta così grande dove scrivi 'Made in Turchia', cosa che oggi l' Europa impedisce". Infine il vicepremier sottolinea: "L'etichettatura obbligatoria dei prodotti, quando andremo al governo dell'Europa, sarà una delle nostre prime preoccupazioni. Gli equilibri che verranno fuori a maggio metteranno al primo posto il lavoro".
Alla domanda su cosa pensa degli accordi commerciali con la Cina, del memorandum sulla cosiddetta "Via della seta", il ministro risponde:
"Non è un testo sacro non sono le tavole, i 10 comandamenti. Quindi per quello che mi riguarda e per quello che riguarda anche altri ministri, tutto è perfettibile e migliorabile, compreso il memorandum. Da ministro dell'interno è mia esclusiva e totale competenza garantire la protezione della sicurezza e dei dati sensibili degli italiani. Quindi se ci sarà solo il lontanissimo dubbio che certe acquisizioni e certe presenze, possano compromettere la sicurezza nazionale, dal ministero dell'Interno ci sarà un secco NO".
Francesca R. Coluzzi
