PALAZZO CHIGI, governo approva nuovo decreto bollette

PALAZZO CHIGI, governo approva nuovo decreto bollette

Il Consiglio dei ministri ha approvato un secondo "decreto bollette" per limitare i costi dell'energia elettrica e del gas, dopo quello già approvato ad aprile. Il nuovo decreto prevede una spesa di oltre tre miliardi di euro per prorogare alcune misure, come l'azzeramento degli oneri generali di sistema (cioè costi per le attività di interesse generale sul sistema elettrico nazionale) delle utenze domestiche e non domestiche e la riduzione dell'iva sulle bollette del gas al 5 per cento. Verrà anche prorogato con ulteriori fondi il "bonus sociale" per le famiglie con redditi bassi. Durante la conferenza stampa con cui ha annunciato le misure, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che verrà incrementato «lo stoccaggio di gas naturale con concessioni di prestiti alle imprese del settore» e che «questi provvedimenti dovevano necessariamente essere attuati oggi, perché altrimenti venerdì sarebbe iniziato il terzo trimestre e i cittadini avrebbero ricevuto bollette senza agevolazioni con rincari fino al 35 per cento. Il decreto stabilisce poi che il bonus sociale per l'energia elettrica, in pratica le agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica in favore dei clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, sia riconosciuto anche per il primo trimestre 2022. Dunque, i bonus annuali riconosciuti agli aventi diritto decorrono dal 1 gennaio 2022. Le soglie di reddito per accedere ai bonus sono 8mila euro per il primo trimestre 2022, 12mila per il secondo e terzo trimestre 2022 previa la presentazione di richiesta Isee. Senza questi interventi, ha detto Draghi, ci sarebbero stati aumenti fino al 45% sui costi energetici. Numeri confermati da Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: l'aumento del 45% a cui si riferisce il premier sarebbe stato quello sulla bolletta del gas, mentre per l'elettricità i rincari sarebbero arrivati al 15%.

Redazione




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