Tav, Tutto da rifare, anzi da riscrivere. E' stata infatti depositata la mozione di maggioranza sulla Tav, firmata dai capigruppo di M5S e Lega, Francesco D'Uva e Riccardo Molinari, che approda oggi in Aula alla Camera e impegna il governo a "ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell'applicazione dell'accordo Italia-Francia". Si riabilita così, l'analisi costi benefici che, secondo la Corte dei conti europea, è per definizione lo strumento analitico utilizzato per valutare una decisione di investimento confrontando i relativi costi previsti e benefici attesi. In sintesi nessun NO ufficiale, ma si allungano i tempi per un accordo definitivo. Duro il commento del presidente della regione Piemonte Chiamparino : "Se la mozione passa sarà come mettere una pietra tombale sull'opera Se dovesse avvenire, interpellerò subito il Consiglio regionale perché attivi la procedura della consultazione popolare, in modo che i piemontesi possano dire forte e chiaro cosa pensano della Tav e del loro futuro". Anche le opposizioni attaccano. Da FI Mariastella Gelmini parla di "scelta incomprensibile e insensata", mentre Matteo Renzi accusa: "Di Maio salva Salvini dal processo e la Lega in cambio rinuncia a fare la Tav, tecnicamente è voto di scambio". Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera risponde: "Le opposizioni gridano al lupo al lupo, ma in realtà la posizione della Lega resta sempre la stessa. Richiamiamo il contratto di governo che ci impegna a valutare come realizzare quest'opera nel rispetto degli accordi internazionali". Il testo dovrebbe essere votato oggi alla Camera.
Redazione