Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, non le manda a dire e in merito all'analisi costi-benefici sulla TAV pubblicata oggi dal Mit, esprime tutto il suo disappunto: "Non è in grado di definire i benefici, ma solo i costi, per giunta aumentati dalle mancate accise sul carburante e dal calo dei pedaggi autostradali che si avrebbero con lo spostamento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia. Alla faccia dell'ambiente!", poi attacca, "Ora è chiaro chi vuol mettere il Piemonte in un angolo. Si delinea uno scenario che rischia di penalizzare pesantemente l'economia e la condizione ambientale delle nostre regioni", conclude con amara ironia, "Non stupiscono i numeri negativi dell'analisi costi-benefici. Considerata la nota predilezione del professor Ponti per il trasporto su gomma rispetto a quello su rotaia, affidargli lo studio è stato un po' come affidare a Dracula la guardiania della banca del sangue", "Il Governo si assuma la responsabilità di decidere, anche se temo che farà solo campagna elettorale". Critico anche il Commissario Straordinario per la Tav, Paolo Foietta, che parla di "Un'analisi truffa realizzata per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone". "I costi continua - sono ampiamente gonfiati, mentre c'è una enorme sottovalutazione dei benefici ambientali e sociali". I numeri "veri", secondo Foietta, sono quelli dei Quaderni dell'Osservatorio, dodici in tutto, "già pubblicati e messi a disposizione del Governo".
Redazione