Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, intervenendo alla Camera sulla crisi in Venezuela ha dichiarato: "Il Governo è preoccupato per l'emergenza umanitaria e sta operando per fornire soluzioni non conflittuali. Il Governo considera inaccettabile e condanna fermamente ogni tipo di violenza e si esprime a favore di una soluzione pacifica. Il Governo ritiene che le scorse elezioni presidenziali non attribuiscono legittimità democratica a chi ne è uscito vincitore, cioè Nicolas Maduro... La situazione in Venezuela è oggetto di una notevole attenzione internazionale e lo si vede anche nelle contrapposte risoluzioni presentate nel quadro dell'Onu... Secondo il Governo la situazione è complessa, bisogna prevenire nuove violenze ed è importante favorire il dialogo, se possibile la riconciliazione nazionale... Le nuove elezioni presidenziali restano per noi la via per una soluzione". Parole, quelle del ministro degli Esteri che implicano un cambiamento di rotta e una retromarcia soprattutto da parte del M5S. Una nuova linea che condanna Maduro e che Salvini aveva già indicato, ricevendo ieri al Viminale, la delegazione venezuelana di Guaido'. Esultazione da parte delle opposizioni e da FdI, in Aula con le spille a favore del cambio di Governo.
Francesca R. Coluzzi
