LEGGE TAGLIA-POLTRONE Via libera del Senato, ma il PD dice NO

LEGGE TAGLIA-POLTRONE   Via libera del Senato, ma il PD dice NO

Con 185 voti favorevoli, 54 contrari e 4 astensioni, l' Aula del Senato ha approvato, in prima deliberazione, il ddl costituzionale n. 214 e connessi, recante modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero di parlamentari. Il provvedimento, nel testo unificato proposto dalla Commissione, prevede la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e del numero dei senatori eletti da 315 a 200. Specifica inoltre che il numero dei senatori di nomina presidenziale non può essere superiore a cinque. La modifica costituzionale si applica dal primo scioglimento o cessazione delle Camere, ma non prima di sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge. Si ridurrebbe anche il numero dei parlamentari eletti all'estero, che passerebbero a 12 dai 18 attuali. Il testo passa ora alla Camera, per seguire l'iter di approvazione di una legge costituzionale, che nella sua complessità prevede un primo via libera da parte di entrambe le Aule del Parlamento, a cui fa seguito una pausa di almeno tre mesi, per poi ritornate di nuovo sia alla Camera che al Senato. Nel caso si arrivi ad un'approvazione con maggioranza qualificata pari ai 2/3 delle Aule, allora la legge può essere promulgata dal Presidente della Repubblica. Ma nel caso si trattasse solo di una maggioranza assoluta, si potrà ricorrere al referendum. Il M5S esulta per questo primo passo importante, a cui ha contribuito anche Forza Italia che ha votato a favore. Resta incomprensibile il NO del PD, che negli ultimi anni di Governo si impegnò molto per proporre una riforma costituzionale che prevedeva addirittura il taglio del Senato.

Redazione

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