La Germania molla l'operazione Sophia. Salvini: "Non è un problema"

La Germania molla l'operazione Sophia. Salvini:

La Germania sospende la partecipazione alla missione Sophia, l'operazione lanciata nel 2015 dall'Ue, consistente nello spiegamento navale con il compito di arrestare i contrabbandieri e interrompere il traffico di migranti. La decisione di Berlino, arriva stranamente proprio nel giorno della firma tra Merkel e Macron, del trattato di Aquisgrana, "nuovo ordine internazionale" con cui le due potenze danno il via ad una neonata collaborazione franco-tedesca. La decisione di abbandonare l'operazione Sophia, che ricordiamo fu appoggiata impudentemente da Matteo Renzi, che così facendo consegnò il nostro paese ad un destino di "terra di sbarco per tutti" incondizionatamente, con le disastrose conseguenze che viviamo tutti i giorni, significa ancora una volta, lasciare l'Italia da sola nell'affrontare il problema dell'emergenza migratoria. Il ministro Salvini subito dopo aver appreso la notizia ha dichiarato: ''La missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema''.
La decisione di Berlino, assomiglia parecchio ad un ricatto, è la voce grossa che la Germania pensa di fare come conseguenza della riluttanza del governo italiano nel non voler più consentire ai rifugiati di sbarcare, senza nessun controllo, nessun criterio. Ad oggi si sa che il mandato della missione è stato rinnovato a dicembre per tre mesi e si concluderà alla fine di marzo, ma davanti alla Commissione Difesa ed Esteri, il generale Eberhard Zorn ha spiegato che la nave Augusta, che avrebbe dovuto essere sostituita all'inizio di febbraio dalla nave Berlin, non sarà nel mediterraneo. La Berlin si terrà comunque pronta a salpare nel giro di due settimane, se la decisione verrà annullata.


Francesca R. Coluzzi


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