Il Presidente del Consiglio Draghi a Bologna alla Cerimonia conclusiva del G20 Interfaith Forum 2021

Il Presidente del Consiglio Draghi a Bologna alla Cerimonia conclusiva del G20 Interfaith Forum 2021

Presidente Draghi:

"La presidenza italiana del G20 ha posto al centro della sua agenda la pandemia, il cambiamento climatico e la ripresa globale.
Vogliamo superare le differenze nelle forniture di vaccini contro il Covid-19.
Raggiungere un accordo ambizioso per la riduzione delle emissioni.
E rafforzare le reti di protezione economica per i Paesi più poveri.
Il G20 mette insieme le economie più importanti del pianeta.
Conseguire questi obiettivi è una nostra precisa responsabilità morale.
Per sconfiggere la pandemia, la campagna di vaccinazione deve procedere spedita ovunque.
Solo così potremo salvare vite, frenare il contagio, evitare l'emergere di pericolose varianti.
A oggi, però, soltanto il 2% della popolazione dei Paesi più poveri ha ricevuto almeno una dose di vaccino a fronte del 42% del resto della popolazione mondiale.
Al Global Health Summit di Roma, le case farmaceutiche hanno promesso di fornire entro la fine di quest'anno 1,3 miliardi di dosi a prezzi calmierati per gli Stati a basso e medio reddito.
Altri 2 miliardi saranno distribuiti entro il 2022.
L'Unione Europea donerà almeno 100 milioni di dosi entro quest'anno.
L'aumento della produzione di vaccini negli ultimi mesi è stato tale da poter garantire forniture adeguate a coprire una porzione significativa della popolazione dei Paesi in via di sviluppo.
È ora necessario che le dosi raggiungano chi ne ha bisogno. In altre parole c'è un problema logistico di importanza pari a quello della disponibilità della produzione di vaccini.
l G20 è responsabile nel suo complesso di circa quattro quinti delle emissioni globali.
Gli effetti dei cambiamenti climatici danneggiano però in modo particolare gli Stati più poveri.
Nove dei dieci Stati più colpiti da eventi meteorologici estremi tra il 1999 e il 2018 non sono infatti economie avanzate.
Questi Paesi hanno beneficiato meno di altri del nostro modello di sviluppo, ma ne sono le principali vittime.
Nell'incontro su ambiente, clima ed energia a Napoli, il G20 ha riaffermato l'impegno a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi e a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.
Intendiamo inoltre raccogliere finanziamenti pari ad almeno 100 miliardi di dollari l'anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella loro transizione ecologica.

Redazione

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