RIFORMA GIUSTIZIA Il governo pone la fiducia alla Camera sulla riforma Cartabia. 40 grillini non votano e fanno infuriare Conte

RIFORMA GIUSTIZIA Il governo pone la fiducia alla Camera sulla riforma Cartabia. 40 grillini non votano e fanno infuriare Conte

La riforma della Giustizia firmata dalla ministra Marta Cartabia e considerata uno dei punti focali della road map dettata dalRecovery Plan, è arrivata oggi domenica 1 agosto in Aula. La seduta alla Camera, incominciata alle 14, vede una ripartenza tortuosa, che stride con quell' accordo unanime tra i partiti, faticosamente conquistato dal presidente Draghi nell'ultimo consiglio dei ministri. I deputati, come prima cosa, hanno votato sulle questioni pregiudiziali di costituzionalità presentate da L'Alternativa c'è e Fratelli d'Italia, riguardo alle norme per la velocizzazione dei processi. Come era immaginabile, la maggioranza ha votato contro, con 357 no e solo 48 si. L'opposizione di Fratelli d'Italia si fa sentire, i parlamentari del partito di Giorgia Meloni hanno chiesto la parola su diversi temi, tra i quali la possibilità di votare a scrutinio segreto, oltre ad aver presentato una serie di rilievi alla procedura. Ma anche all'interno della maggioranza non si fanno attendere le amare sorprese dagli stessi cinquestelle, come Alessandro Melicchio che ha votato 'sì'; inoltre c'è da precisare che al momento del voto circa un quarto dei deputati del Movimento 5 Stelle non si trovava in aula (40) tra cui gli ex ministri Fraccaro e Grillo e l'ex sottosegretario alla Giustizia Ferraresi, mentre l'8,8% era in missione, cosa che ha fatto infuriare Giuseppe Conte. Dopo l'accordo trovato nella maggioranza, il governo ha blindato il testo e ha posto la fiducia su ciascuno dei due articoli della riforma della giustizia che punta a velocizzare i processi e a sveltire l'arretrato. L'obiettivo è di procedere velocemente al voto, atteso per domani martedì 2 agosto, dunque prima della pausa estiva. Il provvedimento sarà all'esame del Senato a settembre con la ripresa dei lavori parlamentari.


Redazione

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