Battisti - Per lui si aprono le porte del carcere di Oristano

Battisti - Per lui si aprono le porte del carcere di Oristano

E' arrivato a Ciampino. Dopo 37 anni, il terrorista comunista Cesare Battisti torna a camminare sul suolo italiano. Sette agenti salgono sull'aereo per prelevarlo e fargli scendere le scalette. Colpisce l'espressione rassegnata ma nel contempo, l'aria quasi di sfida della faccia tenuta alta, il corpo appesantito, non ha le manette ai polsi. Altri agenti lo prendono in consegna. Un percorso di poche decine di metri per raggiungere i funzionari dell'Antiterrorismo che lo attendono, a cui dirà poche parole: "Ora so che andrò in prigione".

Battisti viene fatto salire sui mezzi della polizia, per essere portato non a Rebibbia, come si era detto sino a pochi minuti prima dell'arrivo, ma verso un'altra destinazione, il carcere di Oristano, dove resterà in isolamento per 6 mesi. L'arrivo nel carcere di Massama, nelle campagne di Oristano è previsto per le 17. Soddisfazione per la politica italiana, nello specifico per i ministri Salvini e Bonafede, che hanno voluto essere presenti al momento dell'atterraggio sul suolo italiano, del terrorista latitante da quasi quarant'anni, con quattro omicidi alle spalle. Non sono mancate le polemiche da parte dell'opposizione, che ha giudicato eccessiva la risonanza mediatica della vicenda.

Elisa Saltarelli


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