Si è da poco concluso l'incontro a Palazzo Chigi, iniziato alle 23, tra il premier Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sulla questione migranti della Sea Watch. Il vertice voluto da Salvini, non ha però riportato un clima disteso tra la maggioranza. L'accordo fatto da Conte con l'Ue sul ricollocamento dei 49 migranti trattenuti al largo di Malta, proprio non è andato giù al ministro dell'Interno, già fortemente contrariato dalle ingerenze degli alleati di Governo sull'argomento accoglienza e dalle parole del presidente del Consiglio, che aveva così dichiarato: "Se non li faremo sbarcare li prenderò con l'aereo, perché alla politica del rigore c'è un limite". Alla notizia dell'accordo raggiunto, da Varsavia Salvini aveva tuonato: "Io non autorizzo arrivi di migranti", aggiungendo: "Le scelte si condividono e le riunioni si fanno prima, non dopo. L'estate scorsa i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti". Al termine del vertice, in un breve incontro con i giornalisti, il vicepremier ha ribadito: "Non cambio idea. Non ci sarà nessun arrivo in Europa, anzi, faccio due passi in avanti, non ci sarà alcun arrivo in Italia finché l'Europa non rispetterà l'impegno di prendersi i 200 immigrati sbarcati la scorsa estate a Pozzallo".
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