Sono iniziate alle 17 le votazioni in Aula sulla fiducia alla Manovra Economica. Ma come era prevedibile, visto il clima teso di queste ultimi giorni, non è andato tutto liscio. Questa volta a movimentare la seduta, non è stato solo il Pd, ma ci si è messa pure FI, con i deputati che hanno indossato i gilet azzurri con le scritte "giù le mani dal no profit". Che il Governo avesse fatto marcia indietro sulle tasse alle associazioni di volontariato, lo aveva già detto il premier Conte, nella conferenza di fine anno di venerdì 28, ma evidentemente era sfuggito ai contestatori, che ripresi più volte in Aula dal presidente Fico, costretto a far intervenire i commessi, hanno poi deciso di continuare lo show di protesta fuori dal Palazzo, in Piazza Montecitorio. Gli animi accesi di questa seduta, non hanno risparmiato le critiche dei Dem verso il presidente della Camera, accusato di non essere imparziale nella gestione del dibattito, dopo che la deputata del M5S Teresa Manzo, nel suo intervento al momento della votazione, aveva mosso accuse pesanti verso il Pd. Accuse non digerite dal deputato dem Emanuele Fiano, pronto a scagliarsi verbalmente contro Fico con parole dure: "Lei per noi non è più un organo di garanzia... Lei non dovrebbe prendere le parti di nessuno, ma solo dell'istituzione che rappresenta".
Nel tardo pomeriggio si darà il via alle votazioni nominali e dopo il voto sulla fiducia, si comincerà a votare fino alla mezzanotte i 244 ordini del giorno presentati.
Francesca Coluzzi
