MAXIEMENDAMENTO al Senato domani pomeriggio

MAXIEMENDAMENTO al Senato domani pomeriggio

Slitta a domani la presentazione a Palazzo Madama del maxiemendamento del governo alla manovra, inizialmente prevista per questa notte. La causa del ritardo sarebbe dovuta ai tempi dilatati del Consiglio dei ministri che si è concluso con sostanziale ritardo. Quando la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, legge l'agenda parlamentare e comunica la decisione dei capigruppo sui tempi di discussione del maxiemendamento, che approderà in Aula domani alle 14, le opposizioni si scatenano. Il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci sbotta: "E' una vergogna - urla - Ancora non abbiamo il testo della manovra, il governo va contro la Costituzione" e annuncia che il Partito democratico occuperà l'Aula. A difendere l'azione dell'esecutivo, ci pensa il premier Conte: "Ci sarebbe piaciuto lasciare un più ampio margine e agio al Parlamento - ribatte il presidente del Consiglio - Ma non abbiamo alcun imbarazzo né senso di colpa. Il negoziato si conduce tra due parti e se fosse dipeso da me lo avrei concluso il giorno dopo, rispetto a quando è iniziato. Non mi devo giustificare se abbiamo impiegato tutto questo tempo". La discussione generale per la fiducia inizierà quindi, domani alle 16. Seguiranno, dalle 20,30, le dichiarazioni di voto e la chiama. L'esito del voto è atteso per le 22,30, sempre che non ci siano ulteriori spostamenti a domenica.

Redazione


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