ROTTAMAZIONE CARTELLE La Lega chiede il saldo e stralcio. Durigon: "Sono provvedimenti ai quali il governo sta lavorando"

ROTTAMAZIONE CARTELLE La Lega chiede il saldo e stralcio. Durigon:

La Lega mostra ottimismo per il piano economico del nuovo premier. Appoggiate da Draghi le richieste avanzate dal centrodestra. "C'è la proposta di estendere la Cassa integrazione per tutte le aziende fino alla fine dell'anno e di stralciare le cartelle esattoriali fino al 2015 e fino a 5 mila euro. Questi sono provvedimenti ai quali il governo sta lavorando". L'annuncio arriva dal sottosegretario all'Economia e alle Finanze del governo Draghi, il leghista Claudio Durigon, in una conferenza alle Terme dei Papi a Viterbo.
"Ne potremmo togliere di mezzo 65 milioni su un totale di 137 milioni che sono state inviate in tutta Italia. Lo stralcio delle cartelle fino a 5 mila euro darebbe la possibilità ai cittadini di respirare, in una fase di profonda crisi economica dovuta anche alla pandemia, e al tempo stesso all'Agenzia delle Entrate di porre l'attenzione su tutto ciò che si può recuperare in concreto". Il parere favorevole sulla misura potrebbe arrivare addirittura dalla stessa dall'Agenzia delle Entrate, considerando che la buona parte di queste cartelle ingolfano di lavoro gli uffici.
Durigon parla anche di estendere la cassa integrazione fino al termine del 2021 per tutte le aziende e di una rimodulazione del reddito di cittadinanza, che potrebbe diventare un reddito di emergenza, in grado di sostenere realmente l'ingresso nel mondo del lavoro e fronteggiare la dilagante povertà post pandemia. Per quanto riguarda il capitolo ristori, importante sarà la cancellazione dei codici Ateco, che aveva lasciato fuori alcune partite iva nel governo precedente. Ma in cima alla lista degli obiettivi c'è la lotta al virus, "I casi stanno aumentando, il Lazio sfiora la zona arancione e l' unica arma che può sconfiggere la pandemia è il piano vaccinale, che sia vero e realizzabile", dichiara il sottosegretario, che rimarca il sostanziale cambio di passo del governo Draghi rispetto al governo Conte. Una discontinuità evidenziata con la sostituzione di Arcuri e Borrelli. "Sono stati cambiati i commissari che avevano monopolizzato l'emergenza. Anche nel rapporto Europa-Italia, Draghi è entrato con il piglio giusto. Per la prima volta è stata bloccata l'esportazione dei vaccini in Australia con l'avallo dell'Europa". "Non abbiamo bisogno delle primule - dice Durigon - ma dell'Esercito, dei medici di base e poi anche dei farmacisti. Un altro tema di cui vado fiero è la costruzione del primo polo farmaceutico italiano che servirà all'Europa per i vaccini. Strategicamente significa rimettere al centro l'Italia e diventare il produttore principale dei vaccini".

Redazione



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