Sì è svolta oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Vice Ministro Dario Galli, la giornata dedicata alle nuove sfide della contraffazione nazionale e globale, con la presentazione ai rappresentanti del mondo imprenditoriale degli ultimi studi realizzati da OCSE e Censis per la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione-UIBM del MISE.
Dalle analisi presentate oggi emerge che raggiunge i 12,4 miliardi di euro il valore delle importazioni di prodotti contraffatti in Italia, pari al 4% delle importazioni di prodotti originali. Il commercio mondiale di prodotti falsi che violano i marchi registrati italiani si attesta sui 32 miliardi di euro, pari al 3,6% delle vendite totali del settore manifatturiero italiano. È di 24 miliardi di euro, pari al 3,2% delle vendite complessive, il volume totale delle mancate vendite per le aziende manifatturiere italiane a causa della violazione dei propri Diritti di Proprietà Intellettuale nell'ambito del commercio mondiale. Questi i principali risultati della ricerca realizzata da OCSE, che evidenzia altresì come l'Italia abbia strutturato un solido sistema di risposta alla contraffazione, in grado di ridurre i danni delle importazioni di merci contraffatte in Italia, riuscendo al contempo a mitigare la domanda di prodotti contraffatti nel Paese. "I risultati delle due analisi presentate oggi, confermano l'assoluta necessità di una risposta rapida, tempestiva e globale alla contraffazione. È quanto stiamo già facendo", ha dichiarato il Vice Ministro Dario Galli, "Anche come Consiglio Nazionale Anticontraffazione, con interventi su misura per tutelare le nostre imprese, la cui competitività è oggi insidiata dalla concorrenza sleale di imprese illegali che si avvantaggiano degli investimenti in ricerca, innovazione e pubblicità dei marchi di eccellenza del Made in Italy, per ottenere vantaggi competitivi a basso costo alimentando, in questo modo, il mercato del falso".
Redazione