CRISI DI GOVERNO: Conte non molla. Continua la campagna di reclutamento dei "coscienziosi"

CRISI DI GOVERNO: Conte non molla. Continua la campagna di reclutamento dei

Conte non molla. 156 senatori non sono molti, ma nemmeno pochissimi per tentare di salvare il posto a palazzo Chigi. Il premier sale al colle per dire che vuole andare avanti, Mattarella chiede di fare in fretta, ma intanto non indica un termine di scadenza a questa forsennata ricerca di nuovi "volenterosi pronti al sacrificio" per il Paese. Maggioranza destinata ad allargarsi o ad arenarsi? Partita la corsa contro il tempo. I giorni per ricostruire una maggioranza parlamentare si contano su una mano. Le emergenze da affrontare non consentono ricerche a lungo termine. Già mercoledì 27 gennaio ci sarà un voto decisivo al Senato, parliamo del voto sulla Giustizia. Renzi ha già detto che esprimerà il voto contrario, non ci sarà l'astensione di due giorni fa, e il governo rischia già di cadere prima di quanto si pensasse. Conte deve trovare almeno altri 5 "coscienziosi" per raggiungere quella soglia minima dei 161. Per mettersi al sicuro il premier dovrebbe arrivare intorno ai 170 senatori per avere quella soglia di sicurezza che gli consentirebbe di dormire sonni tranquilli. Un numero con cui il governo potrebbe lavorare con serenità nelle commissioni dove c'è il fulcro dell'attività parlamentare. il governo è in minoranza in 10 commissioni su 14 a palazzo Madama, manca quella solidità politica necessaria per governare. Dove andare a pescare questi numeri? E' il concetto di andare alla ricerca disperata dei farisei che rende tutto troppo imbarazzante. Se oggi Conte insiste sul voler andare avanti lo fa dopo esser stato salvato in corner da personaggi inciampati per caso nella politica che hanno a dir poco del pittoresco. Pensare che si possa continuare a governare dopo esser stati salvati a pochi metri dalla caduta da superman Ciampolillo, ha del surreale. L'ex 5 stelle lo ha fatto sapere, ama tanto la terra, vorrebbe fare il ministro dell'Agricoltura; si pronuncia a favore della cannabis, curativa per il covid secondo le sue teorie, e invoca la cura al sapone per la xilella. Assistiamo così inermi e in attesa di una luce che ci illumini, ad un feroce mix di degrado istituzionale e follia determinata dalla paura di perdere il potere. A questo punto per la maggioranza sarebbe meglio andare a recuperare Renzi invece di fare gli schizzinosi e i puri.

Elisa Saltarelli

Condividi questo articolo sui social: