Il decreto fiscale è legge

Il decreto fiscale è legge

Il decreto fiscale è legge. Con 272 voti a favore, 143 contrari e quattro astenuti, la Camera ha approvato il decreto fiscale su cui il Governo aveva posto la fiducia. Il provvedimento, che era stato modificato al Senato rispetto a quello originario approvato in Consiglio dei ministri, è passato senza modifiche in seconda lettura.

Introdotti diversi provvedimenti, a partire dalla pace fiscale, che comprende anche la terza rottamazione delle cartelle di Equitalia.

Per aderire alle nuove misure, che consentono di saldare i debiti con il fisco in 18 rate, si avrà tempo fino al prossimo 30 aprile 2019, mentre il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio 2019. Ci sarà anche la possibilità di pagare con un ritardo non superiore a 5 giorni, senza penalizzazioni o interessi. Per le cartelle inferiori a 1000 euro e affidate alla riscossione dal 2000 al 2010, invece, si sarà lo stralcio automatico al 31 dicembre 2018.

Previsto la detassazione delle sigarette elettroniche fino al 10%.


La fatturazione elettronica partirà dal 1°gennaio 2019. Verranno sospese le sanzioni per ritardi nel primo semestre e la stessa sanzione viene ridotta poi al 20% per le fatture emesse nel trimestre successivo del periodo d'imposta e fino al 30 settembre per chi effettua la liquidazione mensile. Saranno esclusi dall'obbligo nel 2019, gli operatori sanitari che utilizzano la tessera sanitaria per la precompilata. Dal 1° luglio, inoltre, le fatture dovranno essere emesse entro 10 giorni dall'operazione e registrate entro il 15 del mese successivo all'emissione.

Nessuna rottamazione per IMU e TASI, a causa del parere contrario della Ragioneria dello Stato.

Multe salate per chi evade RC Auto, previsto il raddoppio delle sanzioni, per chi circola in auto senza aver pagato l'assicurazione e in caso di violazione reiterata per due volte in due anni, ci sarà la sospensione della patente da uno a due mesi e, anche in caso di pagamento della sanzione in misura ridotta, il fermo dell'auto per 45 giorni.

Per favorire una rete unica delle comunicazioni tra Tim e Open Fiber, in arrivo incentivi che favoriscono aggregazioni volontarie, un'attenzione ai dipendenti con inserimento di "clausole occupazionale" e per la concorrenza.

Varata una tassa sui migranti che lavorano in Italia: su tutti i trasferimenti di denaro fuori dall'Ue, a partire dai 10 euro, si dovrà pagare l'1,5%.

Il Bonus Bebè prevede un assegno da 960 euro, andrà sempre alle famiglie che non superano i 25mila euro di Isee (con un assegno doppio sotto i 7mila euro) per il primo anno di vita dei nati o adottati nel 2019. Dal secondogenito, il bonus aumenta del 20%. L'ipotesi è di una platea di 280mila beneficiari.


Francesca Coluzzi




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