Oggi la manovra approda al Senato. Dopo la fiducia posta e ottenuta alla Camera con 330 voti favorevoli, a Palazzo Madama inizia ufficialmente la sessione di bilancio. La riscrittura del testo però, dovrà attendere l'esito del vertice che in questo momento si sta tenendo a Palazzo Chigi, tra il premier Conte e i rappresentanti sindacali di: Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Dal vertice in corso, dovrebbe essere definita più chiaramente la posizione del Governo, che fino ad ora non ha espresso in via definitiva la linea e i numeri della manovra. Poche ore ancora e sarà svelato il "misterioso decimale", che assesterà la riduzione del rapporto deficit-Pil rispetto al 2,4% messo nero su bianco nell'originario Documento programmatico di bilancio. La sintesi "deve" essere trovata. Conte spinge verso il 2%, Tria punta "oltre", seppur di poco, mentre i due vice Di Maio e Salvini fanno pressing per non cedere troppo. Ma il tempo stringe e oramai è questione di ore. L'incontro tra Conte e il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker è fissato per mercoledì.
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