Conte disposto a coinvolgere le opposizioni con una telefonata tre minuti prima di presentare il nuovo Dpcm. La furia del centrodestra in una nota congiunta

Conte disposto a coinvolgere le opposizioni con una telefonata tre minuti prima di presentare il nuovo Dpcm. La furia del centrodestra in una nota congiunta

"Dopo sei mesi, il governo continua a non coinvolgere l'opposizione nelle sue decisioni. Una opposizione che governa 14 Regioni su 20 e rappresenta la maggioranza degli italiani. I presidenti di Regione non hanno avuto una reale possibilità di fare osservazioni e di dare suggerimenti sul Dpcm, nonostante il senso di responsabilità sempre dimostrato. 

Non si può definire "coinvolgimento" una telefonata con la quale si preannunciava una conferenza stampa già fissata.
Il centrodestra ripete con forza che sono necessarie oggi più che mai chiarezza e concretezza, che è necessario che il governo si faccia carico dei danni che saranno subiti dalle imprese.
Ribadiamo la disponibilità a collaborare con il governo nell'interesse dei cittadini: questo non è certo il momento della superficialità e della fuga dalle responsabilità.
Avevamo denunciato il rischio di un autunno problematico e chiedevamo da tempo una strategia complessiva che non c'è stata. Non è accaduto nonostante il centrodestra abbia dato il suo contributo per liberare risorse che il governo non ha investito con efficacia e con rapidità.
Nulla si è fatto per migliorare gli ospedali, per potenziare i trasporti pubblici, per aiutare gli anziani e i disabili, per sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà. Un governo che non ascolta, che non si assume responsabilità (come denunciato anche dall'Anci) e che insiste con i Decreti annunciati in diretta tivù non è certo il governo che l'Italia si merita e di cui invece avrebbe necessità". Così in una nota Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.

Redazione


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